Missione compiuta per i pompieri di Bellinzona. I diciotto pompieri, partiti alla volta dell'Abruzzo per supportare le popolazioni sfollate a causa della neve e del terremoto, stanno rientrando alla spicciolata dopo aver, di fatto, riportato alla luce l'intera via che conduce da Prati di Tivo a Pietracamela e i due piccoli centri del teramano.
"E' andata bene - esulta Samuele Barenco, il comandante della spedizione - abbiamo ripristinato i collegamenti e, grazie alle diverse competenze di ognuno di noi, abbiamo anche operato a diversi lavori di manutenzione per permettere agli abitanti di tornare alla loro normalità. L'emergenza è rientrata".
Pietracamela, quaranta abitanti ora divenuti ventotto dopo il fuggi fuggi dettato dall'obbligata evacuazione di alcune strutture, è una comunità che non sa più come ringraziare questo team di pompieri ticinesi apparsi dal nulla nel bel mezzo di una nevicata che nessuno ricorda di simili proporzioni: "Sono i nostri angeli protettori - raccontano nel piccolo bar del paese - Madre Natura con la Svizzera è sicuramente più generosa che con questo territorio, eppure questa solidarietà ci ha avvicinato tanto, non lo dimenticheremo".
La portata dell'aiuto giunto dal Ticino la si percepisce in ogni frangente, anche a tavola in una trattoria del posto, dove abbiamo sorpreso un cliente raccontare al telefono che "i pompieri svizzeri sono arrivati con i loro mezzi e a loro spese, hanno pure dormito al freddo; il minimo che potessi fare è stato portar loro la colazione".
"Abbiamo avuto un'impennata di follower su Facebook - scherza Barenco - e molti di questi sono abitanti del posto: si è instaurato un rapporto speciale. Solitamente siamo abituati a intervenire operativamente e rimanere quasi freddi con chi soccorriamo; qui è stato impossibile, l'empatia è stata immediata e abbiamo percepito il dramma che questa gente sta vivendo".
(Andrea Eusebio e Giuliano Rosciarelli/alaNEWS)