Inchieste andate in onda

Sale... ti iodio

Puntata del 19.05 - Se ne consuma sempre meno... ma c’è chi lancia l’allarme

  • 19 May 2017, 15:58
  • ALIMENTAZIONE
  • SALUTE
SALE STORY.png

Ce lo dicono ormai da decenni. Il sale fa male. Non bisogna utilizzarne troppo, fa salire la pressione e può provocare malattie cardiovascolari. Le campagne di salute pubblica bombardano i cittadini e la reazione non si è fatta attendere. In Svizzera si mangia meno sale che nel passato, ma nessuno si sarebbe immaginato che questo comportamento salutare avrebbe avuto conseguenze dannose. Ebbene sì, perché attraverso il sale per generazioni abbiamo assimilato anche lo iodio. Iodio aggiunto da parte dei produttori, un elemento fondamentale per il buon funzionamento della tiroide. Ma c’è un altro problema: non tutto il sale che acquistiamo è iodato.

E così due anni fa è emerso un dato allarmante: in Svizzera siamo carenti di iodio: il 2% degli uomini ma soprattutto il 14% delle donne non ne avrebbero abbastanza. La conseguenza: l’ipotiroidismo, che può provocare fatica, problemi digestivi ma soprattutto carenze nel feto che si manifestano dopo la nascita. E allora che fare?

"Sale ti iodio" di Malik Melihi (Patti chiari, 19.05.2017)

RSI Inchieste andate in onda 19.05.2017, 23:22

Il Consiglio federale ha recentemente risposto a un'interpellanza sul problema della carenza dello iodio negli svizzeri (di cui si parla anche in questo servizio di Patti chiari): conferma, sulla base di un monitoraggio del 2015, che nelle donne in gravidanza o che allattano il tasso di iodio è ancora inferiore alle raccomandazioni dell’OMS. Per migliorare la situazione sta valutando alcune misure: aggiungere piu’ iodio nei mangimi, per aumentarne la presenza negli alimenti di origine animale, attuare informazioni sull’importanza degli integratori alimentari iodati durante la gravidanza e, terza misura, iscrivere la profilassi di iodio nella Strategia nutrizionale svizzera.

Correlati

Ti potrebbe interessare