L'autorità di vigilanza brasiliana sui mercati finanziari ha aperto un'inchiesta contro una quindicina di banche internazionali, tra cui UBS e Credit Suisse, sospettate di essersi accordate illecitamente per manipolare tassi di cambio e indici di riferimento del mercato delle divise.
Il Consiglio amministrativo di difesa economica rimprovera inoltre alle banche in questione di aver coordinato i loro acquisti e vendite di divise per influenzare gli indici di riferimento. Queste pratiche avrebbero influenzato le condizioni e i prezzi pagati dai clienti nell'effettuare operazioni di cambio, oltre a «creare una distorsione degli indici», sottolinea l'autorità di vigilanza brasiliana.
Contattate dall'ATS, le due banche elvetiche hanno risposto di non voler fare commenti su una inchiesta in corso. Procedimenti analoghi condotti negli USA e in Europa erano sfociati in multe per sei istituti, tra cui UBS, per un ammontare complessivo di 9 miliardi di dollari.
Red.MM/ATS/Swing