La Banca nazionale svizzera iscrive a bilancio un utile di 16,1 miliardi di franchi nel primo semestre di quest'anno, segnato dai guadagni sia sulle posizioni in divise straniere che sulle riserve auree: le prime hanno contribuito al risultato nella misura di 12,6 miliardi, le seconde con 3,5 miliardi, mentre le posizioni in franchi hanno fruttato "soltanto" 137 milioni.
Alla fine di giugno, il prezzo di un chilo di metallo giallo era di 37'604 franchi, contro i 34'195 alla fine del 2013. In volume, la quantità conservata dalla BNS è rimasta immutata. In proposito, l'istituto ricorda che la forte oscillazione dei suoi bilanci dipende fortemente dall'andamento dei mercati e dalla fluttuazione del corso dell'oro in particolare: difficile dunque trarre conclusioni su quello che sarà il dato di fine anno.
pon/ATS