Per il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, in visita a Cipro, le misure per l’economia dell’Eurozona stanno già producendo i primi importanti risultati, tali da portare a rivedere le previsioni di crescita in Europa.
Il numero uno della BCE ha spiegato che i segnali che arrivano a Bruxelles indicano un rafforzamento della ripresa economica dell’area euro che va dal +1,5% nel 2015, al +1,9% nel 2016 ed un +2,1% per il 2017.
Ha inoltre affermato, non senza ironia, che l’istituto che dirige potrebbe essere definito "la banca centrale della Grecia" visto che i prestiti ad Atene sono raddoppiati a 100 miliardi di euro in un mese e mezzo raggiungendo il 68% del Pil, e che determinate parole del governo greco hanno creato "volatilità, aumentando gli spread". La BCE, infine, inizierà a comprare titoli di Stato a partire dal 9 marzo prossimo.
Ansa/sdr
RG 18.30 del 05.03.2015 Il servizio di Marzio Minoli
RSI Economia e Finanza 05.03.2015, 18:57