Deutsche Bank, colosso europeo del settore, intende sopprimere 9'000 impieghi e ritirarsi da dieci paesi nel mondo (cinque in America Latina, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Malta e Nuova Zelanda) nell'ambito di una ristrutturazione che la porterà a risparmiare 3,8 miliardi di euro entro il 2018. L'organico sarà ulteriormente ridotto, fino a 20'000 altre unità, attraverso la cessione di attività.
L'annuncio è stato dato in conferenza stampa dal britannico John Cryan, attualmente co-CEO ma presto guida unica dell'istituto di credito di Francoforte. Quattromila posti spariranno in Germania, dove verranno chiuse 200 filiali.
I conti vanno male: l'annuncio dei tagli arriva contemporaneamente a quello della perdita netta da 6 miliardi di euro subita nel terzo trimestre dell'anno, su una cifra d'affari complessiva di 7,3 miliardi, in calo del 7% su base annua.
pon/AFP/ANSA/ATS
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