Emmi ha realizzato un giro d’affari di 1,62 miliardi di franchi nel primo semestre di quest’anno, vale a dire il 3,7% in più rispetto al 2013.
Il gruppo lattiero lucernese, si legge in una nota odierna (mercoledì), è però stato confrontato con un crollo dell’utile netto, -76,1% a 9,8 milioni a causa di rettifiche di valore per 28,5 milioni presso la controllata italiana Trentinalatte.
La situazione sul mercato degli yogurt nella vicina penisola, viene sottolineato nel comunicato, è insoddisfacente e per questo motivo è stato inevitabile apportare correzioni. Ora sono all’esame tutte le opzioni riguardanti l’azienda, dal proseguimento dell’attività alla vendita o alla liquidazione. Gli affari sono invece andati bene in Svizzera, Stati Uniti, Spagna, Cile e Tunisia.
RedMM/ATS