Economia e Finanza

I perché dell'euroscetticismo

Per l'ex presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet i motivi sono tutti economici

  • 24 novembre 2014, 22:42
  • 7 giugno 2023, 01:35
Il futuro dipende dalle riforme volute dai governi

Il futuro dipende dalle riforme volute dai governi

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Jean-Claude Trichet, l'ex presidente della Banca centrale europea, è stato l'invitato protagonista della prima giornata del Lugano Fund Forum, a margine del quale ha spiegato anche l'origine dei movimenti euroscettici. Lo scontento di fondo che dilaga in Europa, e che in alcuni casi confluisce nei movimenti indipendentisti, è da attribuire, secondo l'economista francese, al lungo periodo di difficoltà economica globale.

I movimenti scettici, tra i quali spiccano le Lega Nord di Salvini, il partito per l'indipendenza di Farage, in Gran Bretagna, o il Front National francese, sono da ripensare in un contesto di frustrazione, sì, verso le istituzioni europee, ma anche e soprattutto verso quelle nazionali, che devono rilanciare l'economia.

Trichet crede che, l'anno prossimo, l'economica di mercato farà si che i posti di lavoro torneranno ad aumentare e che si uscirà da una zona di bassa inflazione, ma a patto che i leader politici applichino delle riforme che la BCE non può applicare in quanto non può sostituirsi ai governi.

TG/nc

RG 18.30 del 24.11.2014 L'intervista di Marzio Minoli

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