Economia e Finanza

Truffatori nel web, che fare?

LA 1, Patti chiari, venerdì 1° febbraio, ore 21.10

  • 30 January 2013, 11:40
  • 5 June 2023, 18:24
(iStockPhoto)

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TRUFFATORI NEL WEB
Di Jonathan van Lamsweerde e Lorenzo Mammone

Ci ha provato con migliaia di mail spedite in tutta la Svizzera, centinaia hanno raggiunto anche utenti ticinesi. Un messaggio truffaldino che si insinua nella posta elettronica. L’offerta è curiosa ma intrigante. A scrivere è una ragazza, orfana di un ex ministro della Costa d’Avorio, con un capitale bloccato in banca da capogiro: 6,7 milioni di euro. E cosa chiede? Di poter utilizzare il vostro conto per fare uscire i soldi dal Paese e potervi raggiungere in Svizzera. Ovviamente c’è un indennizzo per il disturbo: il 20% della somma. Comincia così una delle truffe più diffuse su internet. Può sembrare incredibile ma molte persone ci cascano e le tattiche sono anche più raffinate.
Patti chiari ha indagato intervistando alcune vittime, anche ticinesi, dei truffatori on line, vicende a volte dai risvolti drammatici, ma ha anche fatto di più. Ha risposto alla mail della giovane ragazza ivoriana. Comincia così un’inchiesta durata diversi mesi che ha permesso di svelare le tattiche dei truffatori, le modalità con cui falsificano documenti e passaporti, le tecniche per spillare soldi, i luoghi da cui organizzano le truffe. Un’inchiesta tra risvolti sorprendenti e scoperte assurde fino al finale a sorpresa.
Patti chiari smaschera il truffatore che ha inviato le sue mail a mezzo Ticino. Si nasconde in Costa d’Avorio e assieme a tanti come lui organizza dal Paese africano una delle truffe più diffuse a livello mondiale, che non risparmia nemmeno il nostro Paese. Sono decine le segnalazioni in Ticino, e molte di più le denunce in tutta la Svizzera, la maggior parte coinvolge cittadini romandi. Patti chiari racconta in questa edizione anche la vicenda di un notabile del Canton Vaud vittima di un cyber ricatto ordito ai suoi danni sempre dai truffatori della Costa d’Avorio. Una chat, una bella ragazza che si dimostra disponibile, la decisione di spogliarsi davanti alla web cam e di assumere pose erotiche. Inizia così il calvario di questo noto cittadino svizzero che ha deciso di raccontare la sua storia. Una storia fatta di ricatti, di minacce di pubblicare il video della sua esibizione erotica su Facebook, di soldi pagati per paura, fino alla decisione di denunciare tutto alla polizia. Scatta così un’inchiesta seguita passo dopo passo dalle telecamere della Televisione svizzera, fino all’arresto dei truffatori in Costa d’Avorio. Nello studio di Patti chiari in diretta l’agente della polizia vodese che ha effettuato l’inchiesta e il comandante della cellula speciale che combatte la cibercriminalità in Costa d’Avorio.

Il pubblico ha la possibilità di partecipare al dibattito sul sito RSI.ch/pattichiari, su Twitter con hashtag #RSIpattichiari o di telefonare alla redazione
• il venerdì, durante la diretta
• in generale, per segnalare le proprie testimonianze
componendo lo 0848 03 55 55

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