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Altre vie per Obama in Ucraina

Il presidente statunitense è in Europa; per Henry Nau ha lasciato inesplorate molte opzioni

  • 3 September 2014, 08:31
  • 6 June 2023, 20:12
L'arrivo di Obama a Tallinn

L'arrivo di Obama a Tallinn

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"Rotazione costante di personale militare in Polonia e nei paesi del Baltico, forniture di equipaggiamento all'Ucraina e aiuto a Kiev in ogni modo possibile, ma senza inviare truppe sul terreno": sono gli auspici di Henry Nau, già diplomatico statunitense sotto le presidenze di Ford e Reagan e oggi professore alla George Washington University, nel giorno in cui Barack Obama inizia il suo viaggio in Europa con la crisi ucraina al centro dell'attenzione.

La visita comincia in Estonia, "un bene perché segnala che i paesi baltici", fra i più critici verso Mosca, "fanno parte dell'Alleanza atlantica". È dal vertice in Galles, però, che si valuteranno i risultati: si vedrà "se ci sarà sostanza o soltanto apparenza". Finora la Casa Bianca ha puntato solo sulle sanzioni, sul tentativo di isolare il Cremlino. "Fra le dichiarazioni e l'intervento militare c'è tutta una gamma di possibilità che finora è mancata", conclude Nau al microfono di Thomas Paggini.

pon/RG

RG 08.00 del 03.08.2014 L'intervista di Thomas Paggini a Henry Nau

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