Il francese Pierre Moscovici, nuovo commissario UE agli affari economici ha affermato, giovedì, durante un’audizione all’Europarlamento che "stabilità e crescita non sono opposti, non c'è crescita senza riduzione dei debiti e non c'è riduzione dei debiti senza crescita”. Moscovici ha assicurato che si impegnerà affinché tutti i paesi rispettino le regole comuni.
Proprio la Francia è nell’occhio del ciclone per il mancato rispetto della soglia del 3% nel rapporto tra PIL e deficit, almeno stando alle misure presentate mercoledì dal ministro delle finanze di Parigi. Moscovici ha ribadito a chiare lettere che anche il suo paese d’origine dovrà sottostare alle regole. Se non soddisfa gli obblighi del trattato e si trova sotto procedura, anche la Francia sarà sanzionata come da regole condivise e previste dall’UE.
Regole che Moscovici è intenzionato ad applicare senza tentennamenti ricordando che le stesse non possono essere interpretate in modo creativo e scapigliato.
Red.MM/ATS/ANSA/Swing
RG 12.30 del 02.10.14 - La corrispondenza di Antonio Pollio Salimbeni