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"Comizi storici" per la Spagna

Elezioni regionali e municipali nel paese con protagonisti due partiti: Podemos e Ciudadanos - L'intervista

  • 24 maggio 2015, 09:37
  • 7 giugno 2023, 08:54
Tutto pronto per il voto

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  • reuters

In Spagna le elezioni regionali e municipali di domenica 24 Maggio saranno "comizi storici" ci dice Pablo Simón, professore di scienze politiche all’università Carlos III di Madrid.

Per la prima volta in trent’anni il sistema bipartitico che ha tenuto banco fino ad ora con socialisti e popolari come unici giocatori di fatto, sta per "disgregarsi" per l’arrivo di due nuovi partiti. Podemos e Ciudadanos "potrebbero raccogliere il 40% dei consensi" se i sondaggi non sbagliano, mentre nel 2008 circa l’80% dei voti e il 90% dei seggi andava ancora a Socialisti e Popolari

"Partiti nati dallo scontento ne abbiamo visti in tutta Europa, da Siriza in Grecia, a Grillo in Italia a Le Pen in Francia", dice Simón, "ma il vero fatto differenziale spagnolo è che qui non ne è sorto uno solo, bensì due".

Podemos in calo, Ciudadanos in progressione

Podemos nasce infatti dall’ambiente anti-austerità come Siriza, e puntava a trasformare in presenza politica lo scontento dei cittadini contro la "casta". Dopo un boom iniziale da 5 eurodeputati alle scorse europee, il partito è cresciuto esponenzialmente. "Ma dallo scorso novembre sta rallentando la sua progressione, mentre ad espandersi sempre di più è Ciudadanos, un partito che sta convincendo gli scontenti di centro e centro destra", continua Simón.

Pablo Iglesias, segretario generale di Podemos

Pablo Iglesias, segretario generale di Podemos

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Lo scenario è quanto mai interessante. Da lunedì prossimo gli "indignados" di sinistra e destra potrebbero entrare finalmente in politica con forza, anche se lo scenario politico cambierà radicalmente.

Albert River, leader di Ciudadanos

Albert River, leader di Ciudadanos

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"Un pareggio a 4 partiti non è assolutamente da scartare", afferma Simón, convinto che i vecchi partiti, soprattutto i Popolari, dovranno scendere a patti con i nuovi arrivati se vorranno governare. Quattro anni dopo le tende a Puerta del Sol, la "casta" e gli "indignados" si troveranno finalmente faccia a faccia.

Guarda l'intervista a Pablo Simon

RSI Mondo 24.05.2015, 12:32

Davide Mattei

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