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"Contenuti confidenziali"

Continua l'esame delle e-mail che Hillary Clinton spedì quando era segretaria di Stato

  • 1 settembre 2015, 09:15
  • 7 giugno 2023, 12:13
La corsa alla Casa Bianca ne ha già risentito

La corsa alla Casa Bianca ne ha già risentito

  • keystone

Circa 150 e-mail spedite da Hillary Clinton all'epoca in cui era segretaria di Stato sono state riclassificate a posteriori come confidenziali, il livello più basso nella draconiana scala vigente nell'amministrazione statunitense. Il Dipartimento di Stato, che su ordine della giustizia dalla primavera sta riesaminando la posta elettronica della sua ex numero uno, ha pubblicato lunedì ulteriori 7'000 messaggi.

L'ex responsabile della diplomazia a stelle e strisce, mentre era in carica, aveva spedito e ricevuto 62'320 e-mail servendosi di un indirizzo privato invece di quello professionale. Dallo scoppio dello scandalo, ne ha distrutte 31'830, giudicate private. Ha invece restituito, per essere esaminate e archiviate, le altre 30'490.

La candidata alla nomination democratica per le presidenziali del 2016 si era detta convinta di non aver mai spedito né ricevuto in quella casella delle informazioni allora considerate segrete. La vicenda, però, sta già fortemente penalizzando la sua campagna per la Casa Bianca.

pon/ATS

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