Circa 10'000 croati, ai quali negli scorsi anni erano stati concessi crediti in franchi svizzeri su vasta scala con bassi tassi di interesse, hanno manifestato sabato a Zagabria contro il loro governo e la loro banca centrale. Li accusano di non averli protetti contro l'apprezzamento della moneta elvetica e di non fare nulla per tirarli fuori dalla "spirale del debito".
I manifestanti, riuniti nell'associazione Franak, chiedono pure le dimissioni del governatore della banca centrale croata, Boris Vujcic.
Manifestanti sotto il palazzo del Governo a Zagabria
L'apprezzamento della moneta elvetica dopo la decisione della Banca nazionale svizzera del 15 gennaio scorso di non difendere più il corso minimo con l'euro a 1,20 franchi, ha creato non pochi problemi a questi abitanti dell'Europa orientale che hanno contratto ipoteche proprio in franchi. Solo in Croazia, su una popolazione di 4,2 milioni di persone, vi sono oltre 100'000 ipoteche del genere.
ATS/sdr