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Di nuovo in marcia a Selma

Cinquant'anni dopo la protesta guidata da Martin Luther King parte l'itinerario della giustizia

  • 2 agosto 2015, 18:22
  • 7 giugno 2023, 11:18

La partenza della marcia allora e oggi

EBU 02.08.2015, 19:16

La denuncia delle discriminazioni contro gli afro-americani negli Stati Uniti passa da una nuova marcia da Selma. Mezzo secolo dopo la celebre iniziativa del marzo 1965 cui prese parte anche Martin Luther King, gli attivisti per i diritti civili si sono riorganizzati per un’altra manifestazione. Allora si fermarono davanti al Parlamento dell’Alabama, questa volta arriveranno fino a Washington.

Mettiamoci in marcia contro la segregazione delle scuole, contro la povertà, per il diritto di voto dei neri, invocava a gran voce Martin Luther King, mezzo secolo fa. Quella di oggi è un'America diversa. Da allora molto è cambiato, ma le continue violenze della polizia contro gli afro-americani, i morti di colore uccisi dagli agenti e la recente strage nella chiesa metodista di Charleston hanno spinto gli attivisti a organizzare un nuovo cammino Lo hanno battezzato un "itinerario della giustizia". Sarà lungo quasi 1'400 chilometri.

Lo scorso luglio è deceduto James Bonard Fowler, l'agente dell'Alabama che provocò la storica marcia di Selma. Fu responsabile della morte dell'attivista di colore Jimmie Lee Jackson al quale sparò durante una protesta per i diritti civili a Marion, in Alabama. La morte del giovane che era disarmato accese la miccia per il movimento per il diritto al voto degli afro americani. La sua uccisione rimase impunita per 45 anni. Il poliziotto venne incriminato solo nel 2007 e nel 2010 si dichiarò colpevole di omicidio di secondo grado (è rimasto in prigione sei mesi).

Diem/RG

RG 12.30 del 02 agosto 2015: il servizio di Emiliano Bos

RSI Mondo 02.08.2015, 18:58

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