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"Fare di tutto per la Siria"

Carla del Ponte parla della situazione nel paese e sottolinea l'"impunità totale" dei crimini

  • 3 settembre 2015, 22:44
  • 7 giugno 2023, 12:20
Carla del Ponte, membro della Commissione d'inchiesta dell'Onu sulla Siria

Carla del Ponte, membro della Commissione d'inchiesta dell'Onu sulla Siria

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La questione dei rifugiati è in primo piano su tutte le testate giornalistiche, e la situazione in Siria in particolare è al centro di discussioni a livello internazionale.

A parlarne ai microfoni della RSI è Carla del Ponte, membro della Commissione d'inchiesta dell'Onu sulla Siria, secondo cui le condizioni nel Paese "si aggravano di giorno in giorno, obbligando sempre più gente ad abbandonare la propria residenza per cercare di salvarsi la vita".

Ciò che accade in Siria può essere qualificato con due parole secondo l'ex-procuratrice della Confederazione e del tribunale internazionale: "impunità totale". Infatti tutti i crimini che vengono commessi non hanno seguito in una sede giudiziaria, e l’unica istituzione che se ne occupa è la Commissione sopracitata, che non ha però nessun potere giudiziario.

"La prima cosa da fare è ottenere la pace in Siria", ha affermato del Ponte. "Attualmente la situazione è tutt’altro che pace, quindi le persone devono scappare, e la comunità internazionale e l’Europa devono fare di tutto e più del possibile per aiutarle."

RG/lg

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