Mondo

Giglio, piattaforme sì o no

Sull'isola e non solo fa discutere il destino delle piattaforme subacquee realizzate per sostenere la Concordia

  • 25 novembre 2014, 15:23
  • 7 giugno 2023, 01:37
Febbraio 2012, sommozzatori ispezionano il relitto della Costa Concordia

Febbraio 2012, sommozzatori ispezionano il relitto della Costa Concordia

  • Keystone

Il fondale dell'Isola del Giglio deve tornare come era prima del naufragio della Costa Concordia del 12 gennaio 2012? Sparito il relitto, il dibattito sulla rimozione delle strutture subacquee realizzate per sostenere la nave è aperto e sta animando le discussioni sull'Isola ma non solo.

Il Consiglio comunale del Giglio, dopo che una petizione in tal senso aveva raccolto ampia adesione tra i residenti, ha approvato all'unanimità una mozione per il mantenimento delle sei piattaforme come rivendicato anche dall'Associazione nazionale memoriale della Concordia costituita a Ravenna. Da un lato per mantenere la memoria dell'accaduto. Dall'altro con l'obiettivo di rilanciare il turismo. Si pensa soprattutto ai sub. Ma non solo.

Sull'altro fronte Legambiente che rivendica un ripristino completo dei fondali del Parco nazionale dell’arcipelago toscano costringendo Costa Crociere ad eliminare, come previsto, le infrastrutture artificiali.

Diem/RG

RG 12.30 del 25/11/14: la corrispondenza di Claudio Bustaffa

RSI Mondo 25.11.2014, 13:29

Ti potrebbe interessare