Mondo

Gli occhi di Berlusconi su Einaudi

La sfida dell'ex premier italiano per tornare a Palazzo Chigi riparte dalla Fondazione

  • 9 October 2015, 20:10
  • 7 June 2023, 11:38
"No" per ora di Zanone e Roberto Einaudi

"No" per ora di Zanone e Roberto Einaudi

  • ansa

Una cifra di 200'000 euro per evitare la messa in liquidazione, a patto però che sia nominato un nuovo CdA designato in maggioranza dai "nuovi conferenti": è la proposta di Silvio Berlusconi per la Fondazione Einaudi per studi di politica ed economia di Roma, fondata nel 1962 dal PLI di Giovanni Malagodi per diffondere la cultura liberale nel nome di Luigi Einaudi.

Toccherà all'assemblea convocata per il 28 ottobre decidere se accogliere l'offerta del leader di Forza Italia che il presidente Mario Lupo ha messo all'ordine del giorno. Non se ne parla, rispondono i presidenti onorari Valerio Zanone e Roberto Einaudi (ultimi due presidenti prima di Lupo), in una lettera ai membri dimissionari del CdA e ai soci della Fondazione: meglio la liquidazione per assenza di fondi, scrivono, che mettere l'istituzione "a disposizione di un partito politico". Tanto più che entrambe le ipotesi segnano la fine della Fondazione.

Ma se si accettasse la proposta "promossa da Silvio Berlusconi", come indica chiaramente il presidente Lupo, la morte della Fondazione diventerebbe ancora più dolorosa, perché verrebbe "snaturata la sua storica imparzialità".

L'offerta ha però anche un risvolto politico. "Dalla fondazione Einaudi - commenta infatti il Giornale - riparte la sfida di Berlusconi per tornare a Palazzo Chigi".

ats/joe.p.

Ti potrebbe interessare