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Grecia, un anno di Tsipras (2)

Licenziamenti, tagli agli stipendi e alle pensioni. Le storie di Thalia, economista e George, neochirurgo

  • 14 febbraio 2016, 08:52
  • 7 giugno 2023, 17:27

Grecia anno zero - di Lef Dakalakis

RSI Mondo 11.02.2016, 11:31

  • Lef Dakalakis

Lunedì 8 febbraio. Le borse europee chiudono con un - 2,53%, raggiungendo il livello più basso dall'ottobre del 2013. A segnare la giornata è soprattutto il crollo della borsa di Atene, scesa ai minimi da oltre 25 anni, con un ribasso del 7,9% legato alle incertezze che hanno riportato in auge voci di Grexit. I commentatori economici sono concordi: le borse europee hanno reagito alla rinnovata instabilità di Atene e alle crescenti difficoltà che riguardano Alexis Tsipras e il suo Governo. Quel che è certo è che lunedì 8 febbraio 2016 l'indice principale della borsa greca ha ceduto il 5%, facendo arretrare il bilancio da inizio 2016 del 24%.


Cosa si cela dietro tutto questo? Un paese che non riesce più a guardare al futuro, come ci raccontano
George Dimogerontas, neurochirurgo e
Thalia Chaliabalia, economista disoccupata.

"Non nutriamo alcuna speranza"

Tagli agli stipendi, aumento dei prezzi al consumo, licenziamenti e riforma delle pensioni - quella voluta dalla
Troika (BCE, FMI e UE) e accettata da
Atene - stanno indebolendo il Governo ellenico che è, sempre più, a rischio di sconfessione. "Tsipras ha promesso troppo. Il risultato è che non è cambiato niente. Anzi: si sta peggio. Non basteranno 50 anni per uscire da questa crisi". Così, mentre migliaia di persone in cerca di una vita migliore (il
92% di quelle arrivate nell'Europa centrale nel 2015, dato
Nazioni Unite) transitano dalla Grecia, proteste e scioperi scuotono il paese. La crisi economica e quella dei migranti sono, sempre più, in rotta di collisione.

m.c.

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