Per la prima volta nella storia della Francia due deputati di estrema destra si sono guadagnati una poltrona in Senato (vedi correlato). Il voto di domenica è una conseguenza logica dei risultati che il Front National di Marine Le Pen (FN) ha ottenuto alle elezioni municipali di marzo, quando si è confermato in grande ascesa conquistando 15 città. In queste, il partito di estrema destra ha posizionato numerosi consiglieri municipali che, a loro volta, hanno votato i senatori come prevede il sistema francese.
Ma non solo. Il risultato di domenica "significa che il FN ha conquistato parecchi consensi presso i sindaci anche di comuni rurali, di meno di mille abitanti, ma anche che in alcuni dipartimenti come quello del Var, dove questi grandi elettori storicamente vicini alla destra tradizionali hanno preferito i candidati proposti dal FN", ci spiega Joël Gombin, politologo e specialista dei risultati del FN.
Gombin: "oltre il meccanismo elettorale"
RSI New Articles 30.09.2014, 19:17
Come spiegare quindi che il FN ottenga tanto successo presso attori di prossimità, come, appunto, sindaci e consiglieri municipali? I musulmani francesi praticanti sono sentiti come una minaccia per i principi repubblicani e i cittadini cercano quindi chi è pronto a combatterli?
"La cronologia dei successi e i fallimenti dell’estrema destra in Francia degli ultimi trent’anni non è particolarmente legata a quella dei rapporti del Paese con il Medio Oriente, l’Islam o la minaccia terroristica", secondo il politologo, "la vera risposta risieda nella capacità del FN di infiltrare e poi istallarsi solidamente nella società politica locale, questo da ormai trent’anni, anche tramite fenomeni di connivenza".
Gombin: "il segreto sta nella capacità del partito a infiltrare la politica locale"
"Non è paura dell'Islam"
RSI New Articles 30.09.2014, 19:22
Il FN e i sindaci
RSI New Articles 30.09.2014, 19:23
Il partito e la destra tradizionale
RSI New Articles 30.09.2014, 19:23
Francesca Calcagno