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Il Natale sul fronte ucraino

Celebrazioni ortodosse sottotono tra spari e bombardamenti, ma la tradizione resiste

  • 8 gennaio 2017, 14:40
  • 8 giugno 2023, 02:50

Il Natale ortodosso sul fronte ucraino - Giuseppe Maritati e Matteo Latorraca

RSI Mondo 08.01.2017, 12:06

Gennaio e nell’Ucraina tormentata da una guerra civile che dura ormai quasi tre anni, la gente continua a celebrare le proprie tradizioni, nonostante la vicinanza alla linea del fronte. I bambini, gli adulti, i civili e i soldati si riuniscono a festeggiare la nascita di Cristo.

"Lo passiamo insieme alle nostre famiglie e poi ci scambiamo i doni sotto l’albero" raccontano dei ragazzi che incontriamo nella piazza centrale di Slovyansk, mentre i tecnici montano il palco per il concerto della vigilia.

La festa va avanti sottotono, mentre l’eco dei bombardamenti e degli spari fa da sottofondo alle giornate. Nelle zone più a ridosso della prima linea, solo pochi spavaldi ragazzi sfidano le bombe ed escono in strada.

Ciononostante, un barlume di speranza rimane anche grazie a persone come Alina Kocce, che a Marinka dirige da quindici anni il Centro per i Bambini di Talento. Pochi mesi fa, un cecchino ha centrato una delle finestre dello stabile, ma l’opera di "Mamma Marinka", come è conosciuta nella città, va avanti. La donna non ha paura di nascondere la sua visione positiva a riguardo.

"Ovviamente, il Natale è cambiato da quando è iniziata questa guerra. Tuttavia, trovo che questo genere di attività abbia anche un risvolto terapeutico. Occuparsi di produrre questi doni aiuta i bambini a distrarsi e a non pensare alla guerra".

Giuseppe Maritati

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