Tra i 118 passeggeri del volo AH5017, precipitato sul deserto del Mali, c'era un'intera famiglia di dieci persone, una coppia separata con figli e nipoti, che risiedevano in parte nel centro della Francia, a Lione e Chambery, in parte nella regione della Loira.
Sull'aereo c'era il capofamiglia, Bernard Reynaud, residente in una cittadina nelle valli della Loira, insieme all'ex moglie Michèle, che dopo la separazione si era trasferita a Lione, i due figli Franck ed Eric, le loro compagne e i loro figli, gli adolescenti Nathan e Julia, 16 e 14 anni, e i più piccoli Alexi e Zoe.
Frattanto le autorità francesi che si sono assunte il compito di chiarire la dinamica dello schianto e la gestione della catastrofe, hanno reso noto che a bordo dell’apparecchio della SwiftAir noleggiato da Air Algérie, c’erano 118 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Secondo alcuni testimoni il velivolo era già in fiamme prima di toccare terra e gli inquirenti di Parigi privilegiano la spiegazione di un crash legato alle condizioni meteo sfavorevoli sulla regione scartando l’ipotesi di un attentato.
Red.MM/ATS/Swing
RG 18.30 del 25.07.2014 Il servizio di Alessandro Grandesso
RSI Mondo 25.07.2014, 20:36
I rottami del volo precipitato giovedì nel Mali