Il Parlamento ucraino ha svolto giovedì una seduta a porte chiuse, al termine della quale ha respinto le dimissioni presentate il 24 luglio dal premier Arseni Iatseniuk dopo l'uscita dalla coalizione parlamentare del partito Udar dell'ex pugile Vitali Klitschko e del partito nazionalista Svoboda.
Il presidente Petro Poroshenko ha confermato la notizia, segnalando che le elezioni parlamentari si terranno comunque in autunno, sottolineando nel contempo quanto sia opportuno che i deputati continuino a risolvere i problemi con cui l’Ucraina è confrontata in questo delicato periodo della sua storia.
Iatseniuk aveva deciso di lasciare l'incarico non solo a causa del mancato sostegno al suo Governo da parte delle due formazioni politiche alleate, ma anche in relazione all'incapacità del Parlamento di approvare delle leggi che avevano l'obiettivo d'aumentare i finanziamenti per le forze armate, impegnate da mesi, ormai, contro i separatisti filorussi.
Red. MM/Reuters/ATS/EnCa