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Kirill, imitatore di rumori

Aveva incantato tutti all'Ukraine's Got Talent nel 2014, ma proprio allora scoppiò la guerra. Oggi ha 12 anni

  • 22 gennaio 2017, 09:03
  • 8 giugno 2023, 02:58

Tutto in una notte: storia di Kirill - di Giuseppe Maritati e Matteo Latorraca

RSI Mondo 22.01.2017, 07:00

  • ©Matteo Latorraca

Siamo nel Donbass. Marinka è una città a pochi chilometri dal fronte. Qui vive Kirill Yakovlev, un ragazzo di dodici anni. Nel 2014, ha goduto del suo momento di celebrità prendendo parte a Ukraine's Got Talent. La sua specialità: le imitazioni dei suoni. Il treno, i fuochi d’artificio, la moto e le sirene della polizia. Kirill era in grado di imitarle alla perfezione. “Nessuno gli hai insegnato a farli. Ha imparato da solo, ascoltandoli”, racconta la nonna.

Tuttavia, la guerra ha cambiato profondamente il destino e le prospettive di Kirill. Marinka è stata al centro di numerose battaglie negli ultimi anni e ancora oggi resta un luogo poco sicuro. Lui e la sua famiglia sono stati costretti a scappare più volte. Molte le città e le organizzazioni che nel 2014 si prodigarono a offrire ospitalità ai profughi della guerra. “All’inizio, è stata mia sorella ad offrirci un luogo dove andare, ma per un serie di difficoltà, non siamo riusciti a raggiungerla. Poi siamo finiti a vivere con un uomo anziano. Ma, alla fine abbiamo deciso di tornare qui”.

Come molte altre nell’area, anche la casa di Kirill è stata bersagliata, costringendo spesso lui, la mamma e la nonna a rifugiarsi in cantina. “Kirill non voleva mai uscire da lì e ci rimaneva a lungo, accovacciato. Ha anche sviluppato dei problemi alle gambe per questo motivo. Ma lui non vuole andare all’ospedale”, spiega la mamma.

Il papà è assente e la famiglia vive grazie alla piccola pensione della nonna, agli aiuti di alcuni amici e organizzazioni. Kirill continua a frequentare le scuole medie con ottimi risultati. Sebbene sia la nonna, sia la mamma si augurino per lui un futuro nel mondo dello spettacolo, lui ora ha idee diverse. “Da grande vorrei fare il dentista o l’autista”, ci dice.

Matteo Latorraca

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