I ministri della difesa della NATO hanno dato l'approvazione finale al raddoppio della forza di intervento rapido, che avrà a disposizione 40'000 soldati. Una brigata potrà essere mobilitata nel giro di 48 ore, ha annunciato a Bruxelles il segretario generale Jens Stoltenberg. "Mandiamo un chiaro segnale", ha affermato il norvegese, l'Alleanza è pronta a difendere i suoi membri, dispiegando uomini in Turchia se necessario, anche se i missili Patriot tedeschi saranno ritirati come previsto prima di gennaio, malgrado i timori di Ankara.
I ministri dell'Alleanza atlantica riuniti a Bruxelles
Quello della NATO è un avvertimento alla Russia, la cui crescente attività militare in Siria (oggi 22 raid contro 27 obiettivi) è definita "inquietante". "Tutti i ministri sono concordi che bisogna rispondere, ogni cosa che facciamo è difensiva e proporzionata", ha detto Stoltenberg.
I bombardamenti russi in Siria preoccupano
La Gran Bretagna, per rassicurare gli alleati, ha pure deciso l'invio di "un piccolo numero di soldati" (un centinaio secondo la stampa) nei paesi baltici. Mosca ha subito recepito l'operazione come una provocazione, promettendo "una risposta per ristabilire la parità".
pon/ANSA/AFP