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La Nigeria vota il presidente

Problemi tecnici ai seggi per le elezioni che si tengono nel più popoloso paese africano

  • 28 marzo 2015, 11:45
  • 7 giugno 2023, 06:43
Cittadini nigeriani mostrano la carta d'identita mentre sono in fila per votare

Cittadini nigeriani mostrano la carta d'identita mentre sono in fila per votare

  • Reuters

Si sono aperti con grossi problemi tecnici e due atti di violenza (ma senza vittime) i seggi per le elezioni presidenziali e legislative in Nigeria, il più popoloso paese africano, a poche ore dai raid militari nei quali sono stati abbattuti numerosi miliziani di Boko Haram.

Mentre i principali candidati alla carica di capo di Stato, l’uscente Goodluck Johnathan e lo sfidante Muhammadu Buhari, generale dell’esercito, focalizzano nella lotta al terrorismo il proprio obiettivo se fossero eletti, le forze armate hanno annunciato di aver ucciso o catturato decine di ribelli nella regione nordorientale di Gwoza, flagellata da tempo dagli attacchi degli jihadisti fedeli allo Stato islamico, distruggendo i centri di comando dei miliziani.

Johnathan, il presidente cattolico ancora in carica, e il suo avversario, il musulmano Buhari hanno intanto siglato un accordo comune per scongiurare le violenze d'ordine religioso o etnico in Nigeria durante l’apertura dei seggi, come pure dopo i risultati ufficiali.

Red. MM/ATS/Reuters/EnCa

Dal TG20


RG 12.30 del 28.03.2015 - L’analisi del politologo Roland Marchal, esperto di Africa subsahariana

RSI Mondo 28.03.2015, 13:25



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