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La solitudine del campione

Vita nel Donbass (1) - Storia di Igor Moiseyev, maestro di karate che custodisce la sua casa distrutta

  • 11 agosto 2015, 09:00
  • 7 giugno 2023, 11:32
"Forse gareggerò per la Russia", dice Moiseyev

"Forse gareggerò per la Russia", dice Moiseyev

  • Lorenzo Giroffi

Cosa sta succedendo nel Donbass - il bacino del Donec - e, soprattutto, quali sono le condizioni di vita della popolazione che vi abita? La guerra, ci si dice, è finita. Esistono - e apparentemente resistono - accordi e sanzioni. Eppure chi, come Lorenzo Giroffi e Andrea Sceresini, nel Donbass ci è stato, da questa terra riporta altre storie.

La prima che vi proponiamo è quella di Igor Moiseyev vicecampione europeo e bronzo mondiale di karate, il più forte atleta di arti marziali dell'intera Ucraina. Igor vive a poche centinaia di metri dal fronte, alle porte dell'aeroporto di Donetsk. E' rimasto solo, tra le macerie della sua vecchia casa. "Mia moglie e i miei figli li ho mandati in città - spiega -. Qui sono già cadute diverse bombe, non mi fido a tenerli con me".

Ogni mattina Igor si allena in giardino, tra i muri crollati e le schegge di granata. Non può dormire in casa perché l'edificio è ormai inagibile. È stata bombardata due volte. Così si è sistemato in un minuscolo capanno, dove conserva i trofei conquistati nel corso della sua carriera. "La guerra ci ha tolto tutto - racconta -. Lo sport è forse l'unica via di fuga che ci rimane. Per questo continuo ad allenarmi, qui e in una piccola palestra del centro. Ho anche degli allievi, che nonostante i bombardamenti seguitano costantemente a fare progressi". Lontano, tra le rovine dell'aeroporto, si sente incessante il rombo del cannone. Igor, lo scorso aprile, è partito per un corso di karate in Giappone. Ora è di nuovo nel Donbass.

Red. MM

Karate tra le macerie - di Lorenzo Giroffi

RSI Mondo 10.08.2015, 14:51

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