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Morti nel Mediterraneo: 2000

Viaggi della speranza, ecatombe sulla rotta tra Libia e Italia - Rispetto al 2014: +25%

  • 4 agosto 2015, 18:43
  • 7 giugno 2023, 11:21
La barra di uno dei migranti morti durante la traversata viene sbarcata a Messina

La barra di uno dei migranti morti durante la traversata viene sbarcata a Messina

  • Keystone

I migranti morti nel 2015 affrontando il Mediterraneo sono già 2'000, su un totale di circa 188'000 che hanno cercato di raggiungere l’Europa. A dare la misura della tragedia in corso è l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM). Rispetto allo stesso periodo del 2014 i decessi sono aumentati del 25% quando in tutto l’anno avevano perso la vita 3’279 bambini, donne e uomini. Al ritmo attuale nel 2015 potrebbero essere oltre 4'000.

La maggior parte dei decessi sono avvenuti nel Canale di Sicilia, lungo la rotta del Mediterraneo centrale; di gran lunga la più pericolosa. L’Italia e la Grecia nel 2015 hanno registrato un flusso simile di migranti (97’000 e 90’500), ma 1’930 persone hanno perso la vita mentre cercavano di raggiungere la Penisola dalla Libia, contro le 60 dirette verso le coste elleniche.

Il numero delle persone che hanno affrontato la rotta centrale negli ultimi anni

Il numero delle persone che hanno affrontato la rotta centrale negli ultimi anni

  • Frontex

"È inaccettabile che nel XXI secolo la gente che fugge da conflitti, persecuzioni, miseria e degrado della terra debba sopportare queste terribili esperienze nei loro paesi, per non parlare durante il viaggio, per poi morire alle soglie dell'Europa", ha affermato il direttore dell’OIM William Lacy Swing.

Diem/ATS

Il nostro dossier: Emergenza immigrazione

Per saperne di più: il sito di Frontex

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