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Piano Juncker, no a pressioni

La selezione dei progetti non sarà politicamente influenzabile

  • 18 dicembre 2014, 18:52
  • 7 giugno 2023, 02:34
È il monito lanciato da Werner Hoyer, presidente della Banca europea per gli investimenti

È il monito lanciato da Werner Hoyer, presidente della Banca europea per gli investimenti

  • Reuters

"La selezione dei progetti non deve essere influenzata da pressioni politiche e i finanziamenti devono andare solo ai progetti sostenibili": un monito quello lanciato oggi, giovedì, al vertice UE, da Werner Hoyer, presidente della Banca europea per gli investimenti (Bei), che rimarrà la "responsabile per le decisioni finanziarie" fatte dal nuovo Fondo del piano Juncker. Piano che, in tre anni, dovrebbe riuscire a mobilitare 315 miliardi di euro, partendo da un capitale di base di 21.

Tutti gli investitori, ha aggiunto Hoyer, vedranno garantita un'equa selezione dei progetti basata sul merito tecnico e su una valutazione accurata del rischio fatta con criteri trasparenti.

Se alcuni paesi come la Francia e la Lituania hanno già fatto sapere di voler aggiungere finanziamenti al Piano, la Finlandia, invece, dice no. Il paese, come ha annunciato al vertice il premier Alexander Stubb, per ora non contribuirà al piano, verso il quale, al momento, bisogna avere basse aspettative.

ANSA/NC

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