Vladimir Putin ha provocato preoccupazione in Europa con le sue dichiarazioni sulla necessità di un dialogo sullo statuto delle regioni orientali in Ucraina. Le parole del presidente russo sono state infatti interpretate come un sostegno alla creazione di un nuovo Stato indipendente per i filorussi.
Il Cremlino si è affrettato a smentire questa interpretazione, affermando che Putin si riferiva a una struttura federalista del paese per assicurare gli interessi della popolazione nelle regioni ribelli.
Questo momento di tensione ha accompagnato una giornata che ha visto il primo scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev, ma anche una continuazione degli scontri e la crescente preoccupazione dei quasi 500'000 abitanti di Mariupol, città sul mare di Azov che sarebbe nel mirino dei separatisti filorussi.
TG/RG/ATS/sf
Dal TG20:
RG 18.30 del 31/08/2014 La corrispondenza di Stefano Grazioli