Mariano Rajoy, capo del Governo spagnolo ad interim, ha rivendicato il diritto di governare, visto che il suo Partido Popular (PP, destra) è arrivato in testa alle elezioni legislative tenutesi domenica.
Il PP ha ottenuto 137 seggi al Legislativo, ossia 14 in più rispetto alle legislative di dicembre, ma è ancora lontano dalla maggioranza assoluta di 176.
I liberali di Ciudadanos, arrivati quarti e che occupano 32 poltrone (-6 rispetto allo scorso anno) si sono intanto detti pronti ad avviare i negoziati con il PP.
Il leader dei socialisti Pedro Sanchez
Il leader dei socialisti Pedro Sanchez si è dal canto suo congratulato con il premier Rajoy per i risultati raggiunti, aggiungendo di "non essere soddisfatto del risultato del suo partito", sottolineando che però il PSOE – che ha perso 5 seggi rispetto a dicembre, ottenendone 85 – rimane "il primo partito della sinistra spagnola". Nella mattinata di lunedì il PSOE ha poi fatto sapere che non darà il suo appoggio, in nessun modo, ad un eventuale formazione governativa guidata da Rajoy, né alla costituzione della stessa.
Senato, maggioranza assoluta al PP
Per quanto riguarda il Senato, invece, il PP vi ha conquistato la maggioranza assoluta, aggiudicandosi 130 seggi su 208, davanti a PSOE (43) e Podemos (16). I senatori in Spagna, ricordiamo, non votano la fiducia al Governo, ma sono decisivi nelle riforme costituzionali.
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