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Rigopiano, vita fra le macerie

Segnali da un secondo gruppo di sopravvissuti, in totale sono una decina

  • 20 gennaio 2017, 12:51
  • 8 giugno 2023, 03:13
Distruzione, ma anche salvezza

Distruzione, ma anche salvezza

  • reuters

Le informazioni si rincorrono e si contraddicono, ma secondo un portavoce dei vigili del fuoco sono salite a 10 (fra cui cinque bambini) le persone sopravvissute alla slavina che mercoledì ha travolto l'albergo Rigopiano di Farindola, in provincia di Pescara (Abruzzo). Il contatto con un primo gruppo di sei persone è stato stabilito attorno alle 11.00 di questo venerdì mattina.

Sono 135 i soccorritori al lavoro

Sono 135 i soccorritori al lavoro

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I soccorritori, lavorando senza sosta, hanno già potuto estrarre una donna e un bambino, trasportati in elicottero all'ospedale. Le operazioni per gli altri proseguono e nel frattempo sono stati individuati una settima persona e un secondo gruppo.

Il salvataggio di una madre e di suo figlio

Il salvataggio di una madre e di suo figlio

  • reuters

I primi due estratti sono moglie e figlio di Giampiero Parete, scampato della prima ora alla valanga, che aveva lanciato l'allarme alle 17.40 di mercoledì. Manca ancora all'appello la bambina della coppia. Le prime parole della madre sono state "salvatela, era nella stanza accanto". Sarebbero fra i vivi, secondo il sindaco di Osimo, anche tre dei dispersi marchigiani, un agente, sua moglie e il figlio di 7 anni.

Gran Sasso, i dispersi sono sotto la valanga da 43 ore

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Nessuna novità, invece, per la famiglia di una giovane italiana cresciuta in Svizzera, pure inserita nella lista di coloro di cui non si hanno notizie. Una lista che, secondo i media locali, comprende ancora 19 nomi. Due le vittime accertate e identificate, fra le quali il capocameriere dell'hotel.

Uno dei bimbi sopravvissuti e l'urlo di gioia dei pompieri

Uno dei bambini sopravvissuti alla valanga

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"Abbiamo la speranza di trovare altre persone in vita. Potrebbero esserci altre sacche d'aria", ha spiegato il vice brigadiere della Finanza, Marco Bini, spiegando che dal "varco che ci siamo creati ci spostiamo all'interno dell'albergo Rigopiano, ma è molto difficile andare avanti perché è pericoloso".

ANSA/pon

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