Il Papa, di nuovo a Cracovia per le Giornate mondiali della gioventù dopo la visita ad Auschwitz, ha rivolto un appello ai cristiani affinché aiutino gli esclusi e i profughi.
"Siamo chiamati a servire Gesù crocifisso in ogni persona marginalizzata, esclusa, affamata, assetata, nuda, detenuta, malata, disoccupata, perseguitata, rifugiata, migrante", ha affermato Francesco davanti alle migliaia di partecipanti alla Via Crucis. "Se chi si dice cristiano non vive per servire, la sua vita non vale la pena d'essere vissuta", ha ammonito.
La liturgia è stata trasformata in 14 atti sobri, ma comunque spettacolari, che hanno unito letture dai Vangeli a canti, filmati e danze.
AFP/dg