Oltre la News

Sindos e la speranza sepolta

Il racconto di una vita normale distrutta dalla guerra che non dà più alcuna via di scampo

  • 28 agosto 2016, 09:45
  • 7 giugno 2023, 22:49

Il sogno di Fariba - di Romina Vinci

RSI Mondo 28.08.2016, 08:00

  • ©Romina Vinci

"Succede che avevi una vita normale, una casa tutta tua, un marito che ti amava e due figli.

Poi la guerra. Uno, due, tre, quattro, cinque anni di bombe, sparatorie, case saltate in aria, esistenze distrutte, vita e morte sullo stesso ago della bilancia. Finché un giorno tu e tuo marito decidete di arrendervi, di lasciare la Siria, la vostra amata terra. Vendete quel poco che vi resta, scendete a patti con i trafficanti, salite su un barcone implorando Allah affinché vi assista. Dopo di questo c’è l’Europa, se sopravviviamo alla traversata siamo salvi, vi ripetete l’un l’altro. Ma non è vero. Perché arrivati in Grecia inizia forse la parte più estenuante del vostro viaggio.

Giorno dopo giorno si spengono i sogni, quelli di costruire una nuova vita. Giorno dopo giorno aumentano i rimpianti per ciò che ci si è lasciati alle spalle: meglio perdere la vita nel proprio paese, piuttosto che elemosinare una nuova opportunità in una terra che non ti vuole".

Fariba è una donna. È siriana. Ha 42 anni. È originaria di Homs.

Sono 54'000i profughi bloccati in Grecia da mesi. Perlopiù siriani, ma anche afgani, pakistani, bangladesi. Chi di loro non verrà riconosciuto come rifugiato sarà rimandato in Turchia, secondo il patto stipulato tra il governo di Ankara e l’Unione Europea.

Questo video è stato girato nei campi di Sindos e di Sindos-Frakapor, entrambi presidiati dai militari, tra il 19 e il 23 giugno scorso.

Romina Vinci

Ti potrebbe interessare