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Spariti per volere del sindaco

La procura messicana accusa un primo cittadino d'essere il mandante del sequestro di 43 studenti

  • 23 October 2014, 16:05
  • 6 June 2023, 22:11
Manifestazione a Città del Messico il 22 ottobre 2014

Manifestazione a Città del Messico il 22 ottobre 2014

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È stato il sindaco di Iguala, José Luis Abarca, insieme alla moglie Maria de los Angeles Pineda, a ordinare che 43 studenti della scuola magistrale di Ayotzinapa fossero consegnati ai sicari della banda narco Guerreros Unidos, lo scorso 26 settembre.

Lo ha detto il procuratore generale messicano, José Murillo, annunciando che i coniugi -ambedue latitanti dal giorno in cui sono spariti i ragazzii- hanno avuto un legame operativo con i Beltran Leyva, altro cartello di trafficanti dal quale sono sorti i Guerreros Unidos.

Il primo cittadino avrebbe ordinato alla polizia municipale di Iguala di attaccare gli studenti. Nello scontro erano stati uccisi tre di loro e altre tre persone estranee al gruppo erano morte. Poche ore dopo, gli agenti avrebbero catturato decine di studenti, che sarebbero poi stati consegnati ai "guerrieri". Da allora, s'ignora che fine abbiano fatto, e il caso è diventato nazionale, con decine di manifestazioni di protesta in varie città del paese.

ATS/CC

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