Il Tribunale di Milano ha disposto il blocco di "Uber-pop", uno dei servizi messi a disposizione dalla app Uber, su tutto il territorio nazionale, con inibizione dalla prestazione del servizio.
È stato dunque accolto il ricorso presentato dalle associazioni di categoria dei tassisti per "concorrenza sleale" contro l'azienda americana, che, con la versione pop permette a chiunque di fare il tassista senza licenza, attraverso un'applicazione dello smartphone. Nel suo provvedimento il magistrato ha chiarito che Uber avrà 15 giorni di tempo per adeguarsi all'inibitoria disposta, altrimenti scatteranno delle penali.
Tassisti e sindacati contestano all'azienda, tra l'altro, la mancanza di valutazione della sicurezza delle corse e della selezione degli autisti, alla luce dei diversi fatti di cronaca nei quali diversi driver improvvisati si sono resi responsabili di aggressioni nei confronti dei clienti.
ATS/M.Ang.