Mondo

"Storie di inaudita violenza"

I giovani migranti raccontano a "Save the Children" come vengono maltrattati in Libia prima di imbarcarsi

  • 15 aprile 2015, 18:04
  • 7 giugno 2023, 07:24
Volti

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  • archivio reuters

"Abbiamo raccolto le voci dei minori arrivati negli ultimi giorni che ci raccontano di violenze inaudite, perpetrate in Libia prima dell’imbarco". A parlare ai microfoni RSI è Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the Children e fra le prime a raccogliere le testimonianze dei sopravvissuti dell’ultimo terribile naufragio nel Mediterraneo. Testimonianze che parlano di 400 vittime di una tragedia i cui contorni sono ancora tutti da definire.

"Ieri a Palermo abbiamo sentito altri migranti. Altri ancora li abbiamo visti a Reggio Calabria – spiega Di Benedetto- e tutti ci raccontano storie raccapriccianti: vengono picchiati mentre sono detenuti in Libia. Per farsi mandare i soldi, i loro aguzzini li costringono a chiamare le famiglie così che queste sentano le loro urla mentre vengono pestati".

Emergenza sbarchi

Intanto permane l’emergenza sbarchi sulle coste italiane, dove oltre 5‘100 i migranti sono arrivati tra l’11 e il 13 aprile. Tra loro ci sono circa 450 bambini, 317 non accompagnati. Con l’arrivo della bella stagione le partenze non faranno che aumentare. E con loro anche le vittime di queste disperate traversate.

RG/ANSA/ludoC

Migranti nel Mediterraneo: leggi il dossier

Dal TG20:

15.04.2015: Sbarchi senza sosta sulle coste italiane

RSI Telegiornale 15.04.2015, 21:08

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