Vladimir Putin ha stretto la mano a Petro Poroshenko durante la cerimonia della foto di gruppo al palazzo dell'indipendenza di Minsk, per il vertice tra Unione doganale Russia-Bielorussia-Kazakistan, UE e Ucraina, dedicato alla crisi in corso oltre che agli effetti dell'accordo di associazione con i Ventotto.
"La Russia ha sempre rispettato e rispetta la scelta degli altri Paesi, ma non se essa crea danni e va a spese degli altri": questa una delle dichiarazioni da parte del Cremlino durante il vertice. Ha poi dichiarato che Mosca "non può rimanere nascosta in una crisi di questo tipo e sarà dunque forzata ad adottare misure decisive per proteggere il suo mercato".
"Bisogna interrompere lo spargimento di sangue e l'unico modo è un controllo efficace della frontiera russo-ucraina per interrompere le forniture di armi ai separatisti", ha risposto Poroshenko. La stretta di mano fra i due leader in conflitto è la seconda dopo quella del 6 giugno in Normandia in occasione della celebrazione del 70° anniversario dello sbarco in Normandia.
ATS/reuters/GTa