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"Tragedia più grave di sempre"

Hollande e Mogherini chiedono una riunione d'emergenza dell'UE dopo il naufragio dei migranti

  • 19 aprile 2015, 15:42
  • 17 giugno 2023, 01:02

Le prime immagini dei soccorsi in mare

RSI Mondo 19.04.2015, 18:36

Il presidente francese, François Hollande ha parlato del naufragio nel Canale di Sicilia come "della peggiore catastrofe degli ultimi anni nel Mediterraneo" e ha dichiarato in diretta tv di aver chiamato il premier italiano Matteo Renzi per capire come "possiamo agire d'urgenza". "L'Unione europea deve rafforzare il numero di navi nell'operazione Triton, un nome forse che non è adatto", ha sottolineato Hollande, mentre lo stesso Renzi ha chiesto la convocazione di un vertice straordinario dell'UE sul tema dell'immigrazione il prima possibile, al massimo entro la settimana, e ha convocato a Palazzo Chigi alle 17 un vertice con i ministri.

Dal canto suo l'alta rappresentante per la politica estera UE, Federica Mogherini, ha sottolineato che lunedì porrà il tema all'ordine del giorno del consiglio degli Esteri: "Quanto accaduto nel canale di Sicilia "è inaccettabile", ora "è il momento per l'UE di affrontare queste tragedie senza indugio", serve la condivisione della responsabilità tra tutti i 28 che "per troppo tempo è stata lasciata solo ai paesi del sud".

"La commissione europea è profondamente frustrata dagli ultimi sviluppi nel Mediterraneo", una situazione "dura che richiede un'azione decisa": così l'esecutivo Ue in comunicato, precisando che il problema va affrontato "alla radice", cioè con i Paesi di origine e transito.

E un appello affinché la comunità internazionale "agisca con decisione e prontezza, onde evitare che simili tragedie si ripetano" è arrivato anche dal Papa. "Sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre, cercano una vita migliore", ha sottolineato il Pontefice.

Una famiglia di migranti salvata al largo delle coste siciliane

Una famiglia di migranti salvata al largo delle coste siciliane

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Le ricerche di eventuali superstiti del peschereccio lungo tra i 20 e i 30 metri, che si è ribaltato la scorsa notte a circa 60 miglia a nord delle coste libiche, "andranno avanti almeno fino a sera". Sono impegnate 17 unità navali, coordinate dalla Guardia Costiera, che ha assunto il comando delle operazioni in mare e sta verificando il numero dei presenti a bordo. Un eritreo, superstite della tragedia, ha riferito che sul peschereccio erano stipate circa 700 persone. Un altro testimone ha parlato di 950 migranti, tra cui circa 200 donne e più di 40 bambini. Su tali cifre verranno sentiti anche gli altri superstiti. Finora sono state recuperate 24 salme.

I dati del Ministero dell'Interno parlano di un trend in aumento del 30% dei migranti sbarcati sulle coste italiane che, a fine anno, potrebbe tradursi in circa 200 mila presenze extra. Dall'inizio del 2015 sono stati 23.556 i migranti sbarcati. Nello stesso periodo del 2014 gli arrivi erano stati 20.800.

ATS/ANSA/M.Ang.

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