Il Governo di Washington non può rifiutarsi di registrare marchi potenzialmente offensivi, altrimenti viola il primo emendamento della Costituzione americana, quello sulla libertà di espressione. Lo ha stabilito nei giorni scorsi la Corte suprema, dando ragione alla rockband asiatico-americana degli Slants, il cui nome era considerato etnicamente denigratorio verso gli asiatici (“dagli occhi a mandorla”).
Si tratta di una sentenza che potrà avere effetti su altre cause simili, a partire da quella della nota squadra di football di Washington DC, i Redskins (“Pellerossa”), che si è vista negare la registrazione del brand in relazione al nome ritenuto “offensivo” nei confronti dei nativi americani.
ATS/Reuters/EnCa