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"Un atto di disturbo"

Definita così dal Vaticano la lettera di alcuni cardinali prima del Sinodo - VIDEOCOMMENTO

  • 13 ottobre 2015, 19:45
  • 7 giugno 2023, 13:47
Papa Francesco, durante lo svolgimento del Sinodo

Papa Francesco, durante lo svolgimento del Sinodo

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È una lettera su cui si concentrano speculazioni e commenti. A inviarla a Papa Francesco sarebbero stati alcuni cardinali di orientamento conservatore - prima del Sinodo della famiglia iniziato lo scorso 4 ottobre - per esprimere il timore di "risultati predeterminati" dell'assemblea "su importanti questioni controverse", come ad esempio il problema della comunione per i divorziati risposati civilmente.

Il testo è divenuto di pubblico dominio dopo la pubblicazione su un sito internet. Un'iniziativa definita dalla Santa Sede come "un atto di disturbo non inteso dai firmatari, almeno da alcuni dei più autorevoli. L'invito è a non farsene condizionare", ha commentato martedì il portavoce Federico Lombardi.

Come interpretare allora, sullo sfondo dei lavori sinodali, questa lettera e le istanze che essa esprime? "Credo che siano timori ingiustificati. Si parlerà certamente di divorziati risposati, ma non credo che saranno temi fondamentali. Si è centrati sul tema della famiglia", osserva in proposito Bruno Boccaletti, responsabile delle emissioni di cultura religiosa della RSI.

Il commento di Bruno Boccaletti

RSI Mondo 13.10.2015, 16:28

Un altro elemento destinato a far discutere ha fatto ad ogni modo irruzione nel clima della riunione sinodale, che si concluderà il prossimo 25 ottobre. Alla vigilia dell'assemblea, grande clamore aveva invece suscitato il "coming out" di Krzysztof Charamsa, l'alto prelato che ha rivelato pubblicamente la sua omosessualità.

Red.MM/TG/ARi

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