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Un chip nel dito dei lavoratori

Una ditta degli Stati Uniti propone ai collaboratori l’impianto di un circuito integrato per sostituire tessere e cartellini

  • 25 July 2017, 20:59
  • 6 September 2023, 03:16
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I microchip della Biohax che saranno utilizzati dall'azienda americana

I microchip della Biohax che saranno utilizzati dall'azienda americana

  • Keystone

Il microchip per identificare gli esseri umani si diffonde. A lanciare la rivoluzione in azienda, dopo i test effettuati dalla svedese Epicenter, è Three Square Company, una ditta tecnologica del Wisconsin. Propone ai dipendenti di farsi impiantare nel dito un dispositivo dotato di tecnologia di identificazione a radiofrequenza da usare per tutte le mansioni in ufficio. Andrà a sostituire i badge in uso per aprire le porte, usare le fotocopiatrici e gli acquisti al bar.

I lavoratori possono decidere se aderire al programma sperimentale avviato in collaborazione con Biohax International che partirà il 1. agosto. Sembra che ci sia già la fila: 50 degli 80 collaboratori vogliono farvi parte.

La notizia ha subito suscitato reazioni contrastanti. Tra chi è convinto che i microchip siano il futuro e chi nutre perplessità dal punto di vista della privacy e sanitario (negli USA sono stati approvati nel 2004 per uso medico). E c’è chi teme che la tecnologia in futuro possa essere usata per scopi più invasivi come il controllo delle assenze e l’utilizzo effettivo del tempo di lavoro.

Diem/ANSA/AP

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