“Non è ancora il tempo di parlare di un mio viaggio a Cuba. Ma sono ancora abbastanza giovane, e immagino che un giorno ci andrò...”. Barack Obama è visibilmente soddisfatto della storica svolta tra Stati Uniti e Cuba, anche se durante la conferenza stampa di fine anno chiarisce un punto: "Cuba è ancora un regime che reprime il suo popolo, e capisco le preoccupazioni per i diritti umani. Ma siamo di fronte a una grande opportunità".
Un’opportunità che il presidente vuole cogliere al volo, per passare alla storia come l'uomo del grande disgelo tra Washington e L'Avana, bruciando sul tempo il Congresso per evitare che la storica decisione di porre fine all'embargo venga bloccata e rinviata nel tempo.
Già entro la fine di gennaio una delegazione di funzionari sarà a L'Avana per discutere le modalità per il ripristino delle relazioni diplomatiche, a partire dall'apertura delle rispettive ambasciate.
ATS/lg
TG 12.30 del 20.12.2014: Obama, "Un giorno andrò a Cuba"