Il suicidio di martedì scorso sul treno proiettile Shinkansen, sulla tratta tra Tokyo e Osaka, è stato pianificato e studiato nei minimi dettagli: è la conclusione di indagini e ricostruzioni da parte di polizia e vigili del fuoco.
L'uomo ha comprato il biglietto il giorno prima, fornendo altri elementi alla ipotesi del piano premeditato: si è cosparso di benzina e s'è dato fuoco nella prima carrozza del convoglio lanciato a oltre 200 km all'ora, causando un'altra vittima, stroncata da arresto cardiaco per soffocamento e 26 feriti a causa del denso fumo sprigionato dall'incendio.
Corse dei treni sospese nel giorno dell'incidente
I motivi del folle gesto, che ha messo a rischio la vita di circa 1000 passeggeri, non sono chiari. Secondo i media locali, l'uomo si sarebbe lamentato di avere una pensione ritenuta non sufficiente a permettergli una vita agiata. La polizia nazionale, intanto, ha reso noto che rafforzerà le misure contro il terrorismo e migliorerà la sicurezza sui treni e nelle stazioni in preparazione del vertice del G7 del 2016 e delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
ATS/sdr