Dieci anni fa il defunto leader venezuelano Hugo Chavez spostò in avanti di mezz'ora le lancette degli orologi in modo che i suoi concittadini avessero "più tempo per lavorare". Oggi, venerdì, il presidente Nicolas Maduro ha annunciato di voler invece portare indietro gli orologi, sempre di 30 minuti, di fronte alla gravità della crisi energetica del Paese sudamericano.
"La misura, in programma dal 1° maggio, ci aiuterà sul fronte del risparmio dell'elettricità", ha sottolineato Maduro, nell'annunciare d'altra parte il "ponte" di cinque giorni la prossima settimana (lunedì non si lavorerà, tenendo conto del festivo di martedì), sempre nell'ambito dell'emergenza energetica.
Qualche giorno fa il capo di Stato venezuelano aveva asserito che in aprile e a maggio negli uffici e aziende pubblici il venerdì non si lavorerà e ciò sempre allo scopo di ridurre i consumi elettrici.
ATS/AFP/Reuters/EnCa