La via bilaterale con l'Unione europea va mantenuta per ragioni politiche, economiche e sociali. È quanto ritiene il Consiglio federale che oggi, mercoledì, ha fissato le sue priorità nelle relazioni con Bruxelles.
In una nota, l'esecutivo spiega di aver "constatato la necessità di portare avanti i negoziati in vari settori, soprattutto sulla questione dell'esatta portata del diritto soggetto alla procedura di risoluzione delle controversie, sulla questione degli aiuti statali e su alcuni aspetti riguardanti la libera circolazione delle persone".
Il Governo spiega anche che “esaminerà a tempo debito la questione del nuovo contributo di coesione ai paesi comunitari economicamente e socialmente più deboli", ma questo alla luce di tutti i dossier europei. Nei confronti di questi ultimi verrà svolta all'inizio del prossimo anno una valutazione generale. Ad occuparsene sarà il successore di Didier Burkhalter: il ministro degli esteri lascerà infatti il Consiglio federale alla fine di ottobre.
ATS/ludoC