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Grecia ancora nel limbo

La riunione dell'Eurogruppo aggiornata a domenica. Si andrebbe verso la richiesta di nuovi sforzi da parte di Atene

  • 12 luglio 2015, 02:34
  • 7 giugno 2023, 10:37
Il ministro greco delle finanze Euclid Tsakalotos

Il ministro greco delle finanze Euclid Tsakalotos

  • ©Reuters

Il weekend della verità per la Grecia, cominciato venerdì all’insegna dell’ottimismo dopo il benestare da parte dell’ex troika (UE, BCE e FMI) alle ultime proposte di riforma del paese presentate da Atene, è scivolato nel pessimismo prima e durante la riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles, interrotta a mezzanotte. Le discussioni riprenderanno domenica mattina alle undici.

Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, raccogliendo il pensiero di diversi ministri, prima della riunione aveva sintetizzato così la situazione: "Non vedo come potremo raggiungere facilmente un accordo. Il Governo greco ha fatto di tutto per minare la fiducia". E proprio sulla fiducia si è giocata parte della partita di sabato sera. "La discussione - ha dichiarato al termine - è ancora molto difficile ma il lavoro è in corso", spiegando che si è parlato sia della questione finanziaria che di quella della fiducia senza entrare nei dettagli della proposta di Atene.

Il ministro finlandese delle finanze Alexander Stubb ha confermato che la maggioranza dei paesi ha riserve sul programma della Grecia, malgrado lo sforzo di Francia e Italia che hanno provato ad allargare il fronte dei favorevoli.

Secondo fonti vicine al dossier i ministri delle finanze sembrerebbero orientati a sottoporre una lista di misure urgenti che Atene dovrebbe adottare al più presto. La Germania, dal canto suo, è giunta a Bruxelles con un documento, circolato in giornata e citato da diverse agenzie, nel quale si può leggere che "se la Grecia non può garantire l'applicazione di misure sostenibili, bisognerebbe offrirle dei negoziati rapidi per un periodo fuori dalla zona euro, con una possibile ristrutturazione del debito, se necessario (...) della durata di cinque anni". Il testo non è stato discusso sabato. Si tratterebbe infatti di un "documento di preparazione interna". Il portavoce del ministro tedesco delle finanze Wolfgan Schäuble a fine riunione ha rifiutato qualsiasi commento.

ATS/ANSA/AFP/Swing/abRed MM

RG 24.00 del 11.07.2015 Il servizio di Antonio Pollio Salimbeni

RSI Mondo 12.07.2015, 01:49

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