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È guerra contro l'IS

Dopo gli attacchi dei giorni scorsi in Iraq, USA e paesi arabi lanciano una pesante offensiva anche in Siria

  • 23 September 2014, 06:55
  • 6 June 2023, 20:58
Si segnalano i primi morti tra gli islamisti

Si segnalano i primi morti tra gli islamisti

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Gli Stati Uniti e diversi paesi arabi hanno dato il via a una massiccia offensiva, con pesanti bombardamenti, contro i jihadisti dell'autoproclamato Stato islamico (IS) in Siria. Nel corso della notte tra lunedì e martedì sono stati colpiti diversi obbiettivi nel nord del paese, e in particolare a Raqqa, città considerata capitale dell’IS.

Le prime immagini dei bombardamenti

La decisione di condurre attacchi aerei è stata presa dal presidente statunitense Barack Obama e l’operazione ha potuto contare sull’appoggio di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania e Baherein. Sull’operazione, finora, il Pentagono non ha divulgato molti dettagli, per non compromettere la missione.

Ecco dove è avvenuto l'attacco USA

Ecco dove è avvenuto l'attacco USA

  • Grafica attualità RSI

I raid hanno colpito depositi di munizioni, centri di comando e addestramento, con l’obbiettivo di indebolire i centri di comando degli jihadisti. Sotto le bombe avrebbero perso la vita un centinaio di miliziani dell'IS e diversi civili, secondo il bilancio fornito dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.

Il Governo siriano appoggia qualsiasi tipo di sforzo per combattere il terrorismo. Lo dice un comunicato diffuso oggi, martedì, dalla televisione di Stato siriana. Damasco, che è stata informata sui raid prima che iniziassero, si è detta pronta a cooperare alle iniziative internazionali e continuerà ad attaccare i jihadisti nel est e nel nord del paese.

ATS/AFP/REUTERS/sf/Da.Pa.

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