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Quando la musica è nei geni

Niente violini ed oboe per la pronipote di Toscanini che ha invece deciso di cimentarsi nella musica elettronica

  • 18 September 2017, 05:35
  • 8 June 2023, 07:28

Dal piano al sintetizzatore, intervista a Veyl - di Simone Della Ripa

RSI People 18.09.2017, 08:30

Con una figura così tra i suoi avi non poteva certo non scegliere un percorso di musicista. Lei è Viola d’Acquarone, in arte Veyl, 28enne pronipote del grande maestro d’orchestra Arturo Toscanini. Chi si aspettava un percorso classico, che pure c’è stato tra i suoi studi musicali, deve ricredersi perché oggi Veyl è una giovane promessa della musica elettronica.

Ascoltandola non rinnega di certo la cultura musicale che sin da piccola ha respirato in casa, ma ha deciso di proseguire la dinastia artistica con un percorso diverso, fatto di sintetizzatori, software e computer anche se è una valente interprete di uno strumento chiamato theremin. Si tratta del più antico strumento elettronico, inventato da un russo e tenuto a battesimo proprio negli Stati Uniti davanti al maestro Toscanini.

Insomma, Viola non snobba di certo la Scala, tempio della musica sinfonica dove il famoso avo ha dato prova di essere il più grande di tutti ma ha coltivato la sua passione in altri ambienti portando avanti di pari passo i suoi studi che l'hanno vista laurearsi in Scienze umanistiche, con un master in Editoria e produzione musicale. Tesi, nemmeno a dirlo, in "Musica di sottofondo e paesaggio sonoro". In famiglia la scelta, la virata musicale, è stata apprezzata da tutti a cominciare dal papà che è colui che ha "nutrito" musicalmente Veyl. Anche la nonna, nipote diretta del grande interprete di Wagner e Verdi, ha mostrato di apprezzare il genere.

sdr

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