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Un 2016 vissuto al confine

BSI, il delitto di Stabio, la tassa sui posteggi, la nazionale e altro nell'anno che finisce nella Svizzera italiana

  • 31 dicembre 2016, 08:30
  • 8 giugno 2023, 02:15

Ticino, 2016: un anno in pochi minuti - di Jona Mantovan e Stefano Pongan

RSI Ticino e Grigioni 31.12.2016, 07:00

La bocciatura del preventivo 2017 del cantone, con la spaccatura in seno alla Lega dei Ticinesi, e il pareggio dei San Nicolao sulla legge stipendi hanno chiuso con il botto l'anno. E allora... partiamo proprio dalla politica per ripercorrere il 2016 regionale.

  • -Il 28 febbraio passa lo scoglio popolare con il 59% dei voti la nuova legge che regola l'apertura dei negozi. È condizionata all'introduzione di un CCL nel settore della vendita, che a dieci mesi di distanza, ancora non c'è.

  • -Il 10 aprile si svolgono le elezioni comunali. Cresce la Lega dei Ticinesi, soprattutto nelle località dove non era ancora presente, ma non le riesce il raddoppio a Chiasso. Nei maggiori centri non cambia nulla, il PLR non ce la fa a riconquistare il terzo seggio a Lugano ed è il grande perdente della giornata elettorale. Passano i mesi e il 1° dicembre arriva un colpo di scena: per un'irregolarità formale, le elezioni a Paradiso sono da rifare.

  • -Il 5 giugno il popolo ticinese approva di strettissima misura la tassa di collegamento. La norma doveva entrare in vigore il 1° agosto, ma è oggetto di ricorsi al Tribunale federale, che ha concesso l'effetto sospensivo ma non si è ancora pronunciato sul merito.

  • -Il 25 settembre gli elettori ticinesi accolgono l'iniziativa dell'UDC "Prima i nostri", volta a favorire i residenti sul mercato del lavoro. Il 7 dicembre la commissione che si occupa della sua concretizzazione partorisce la prima modifica di legge, sancendo la preferenza indigena nelle assunzioni a BancaStato.

  • -Il 6 novembre il Gran Consiglio approva la tassa sul sacco in versione cantonale. Il 10 la Lega annuncia il referendum

  • -Tocca anche i Grigioni la votazione di domenica 27 novembre: 17 comuni sono chiamati a decidere se creare o meno un secondo parco nazionale, nella zona dell'Adula. Servono 13 pareri favorevoli, ne arrivano solo 9. Bocciano il progetto, fra gli altri, Serravalle e Blenio.

Sul fronte economico, il grande scossone del 2016 colpisce in pieno la piazza finanziaria

  • -Il 24 maggio la BSI finisce nel mirino del Ministero pubblico della Confederazione per il suo coinvolgimento nello scandalo del fondo malayisiano 1MDB. La FINMA sancisce che lo storico istituto ticinese deve scomparire. Viene assorbito dalla zurighese EFG International, che sborsa poco più di un miliardo e avvia un piano di ristrutturazione. Intanto i clienti se ne vanno, in tre mesi vengono chiusi conti per 6 miliardi. La mannaia dei tagli si abbatte l'8 dicembre: fra i 300 e i 450 posti in meno nei prossimi tre anni. Non si sa quanti di questi salteranno in Ticino.

La cronaca del 2016 riserva processi, un omicidio e gravi incidenti stradali.

  • -Il 26 luglio a Quinto un camion tampona una vettura incolonnata al portale sud del San Gottardo. Il veicolo viene schiacciato contro un altro mezzo pesante che lo precede. Non c'è scampo per una famiglia tedesca di quattro persone. Il 17 giugno si era già verificato un episodio analogo, costato la vita a due donne israeliane.

  • -Il 20 settembre si chiude il processo per il delitto commesso nell'autunno precedente in Via Odescalchi a Chiasso. Cade l'accusa di assassinio. Ai cinque imputati vengono inflitte pene comprese fra i 30 mesi e i 14 anni.

  • -Il 16 ottobre il corpo di una maestra di Stabio viene rinvenuto nei boschi di Rodero, poco oltre il confine italiano. Le indagini si concentrano rapidamente sul cognato, che viene fermato due giorni dopo. Martedì 15 novembre la svolta nell'inchiesta: l'uomo confessa.

  • -Il 21 novembre l'Ente ospedaliero cantonale viene condannato per "lesioni colpose gravi" a una multa di 60'000 franchi. Il caso, che era ormai prossimo alla prescrizione, risaliva al 2013, quando tre pazienti sottopostisi a una TAC erano stati contagiati dall'epatite C.

Regioni di frontiera, problemi di frontiera. Il 2016 al confine è storia di migranti, di colonne e di rapine

  • -Il Ticino è sulla rotta dei migranti africani approdati in Italia. Con l'estate e l'intensificarsi degli approdi capita che in agosto più di 1'000 persone vengano intercettate e respinte in una sola settimana. A fine agosto a Rancate si inaugura la struttura che accoglie coloro che sono in attesa di essere rimandati in Italia. Nel contempo, centinaia di migranti si accampano attorno alla stazione di Como, fino all'apertura di un centro che li accolga, il 19 settembre. Vengono temporaneamente assistiti anche da volontari ticinesi. Fra questi, la granconsigliera Lisa Bosia Mirra, che il 1° settembre viene fermata assieme a un 53enne. I due vengono accusati di aver funto da passatori, favorendo l'immigrazione illegale. I numeri degli arrivi decrescono con l'arrivo del freddo e l'emergenza rientra.

  • -Il 5 dicembre scoppia la polemica a cavallo della frontiera. La causa? Una tentata rapina a Molinazzo di Monteggio. La polizia reagisce chiudendo i valichi, causando lunghissime code, e il sindaco di Lavena Ponte Tresa sbotta: "Frontalieri tenuti in ostaggio".

Non ci sono più stagioni, si dice. Resta il fatto che in Ticino l'estate è decisamente più animata dell'inverno.

  • -L'affetto dei tifosi ticinesi è tutto per la nazionale svizzera di calcio, che dal 22 maggio al 3 giugno prepara a Lugano gli Europei di calcio. Quando il torneo comincia, le piazze si riempiono di tifosi entusiasti davanti ai grandi schermi e nelle strade si dà vita ai caroselli di festa. Spopolano soprattutto i rossocrociati, ma non solo: si entusiasmano anche i fans delle squadre che in Ticino possono contare su importanti colonie di immigrati.

  • -La stagione fredda non aveva invece fatto felici i gestori delle stazioni invernali, in difficoltà per la carenza di neve fino all'inizio di febbraio. Nei Grigioni le presenze a inizio stagione calano del 15%.

È forse il più noto artista ticinese ad averci lasciati in questo 2016

  • -Il clown Dimitri si è addormentato per sempre nel suo letto nella notte fra il 19 e il 20 luglio. Aveva quasi 81 anni. Nato ad Ascona, dopo tournée in tutto il mondo aveva aperto la sua scuola a Verscio nel 1971 e la compagnia (che porta il suo nome) nel 1978.

Sono morti nel 2016

Per un personaggio che non ci farà più ridere, uno che invece ha suscitato ilarità. Di AlpTransit, anche delle novità in Ticino, abbiamo parlato nella retrospettiva nazionale, ma vogliamo chiudere questo 2016 con il sorriso regalatoci da una delle notizie più lette su RSInews. Ritorniamo al 15 aprile, quando Matteo Renzi durante una conferenza stampa annuncia che l'Italia "sta facendo il tunnel del San Gottardo". Una gaffe clamorosa, prontamente punita dal popolo della rete.

Stefano Pongan e Joe Pieracci

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